Prima puntata di musicalmente tratto, rubrica dedicata a quelle canzoni ispirate ai miei libri preferiti 🙂
Per cominciare ho scelto un gruppo italiano che ho conosciuto proprio grazie alla canzone protagonista di questo post: si tratta dei Legittimo Brigantaggio e la canzone si intitola La lettera viola.
Il giorno seguente non morì nessuno. Il fatto, poiché assolutamente contrario alle norme della vita, causò negli spiriti un enorme turbamento, cosa del tutto giustificata, ci basterà ricordare che non si riscontrava notizia nei quaranta volumi della storia universale, sia pur che si trattasse di un solo caso per campione, che fosse mai occorso un fenomeno simile, che trascorresse un giorno intero, con tutte le sue prodighe ventiquattr’ore, fra diurne e notturne, mattutine e vespertine, senza che fosse intervenuto un decesso per malattia, una caduta mortale, un suicidio condotto a buon fine, niente di niente, zero spaccato.
Sono bastate queste poche righe incipit a farmi innamorare di questo libro e a consacrare Saramago come il mio autore preferito.
La scrittura è quella tipica di Saramago: periodi lunghissimi, uso creativo della punteggiatura, niente maiuscole, niente nomi propri, ecc. Il primo impatto è complicato ma ci si abitua in fretta e ben presto ci si rende conto di non poterne più fare a meno. Per lo meno con me è stato così!
TitoloLe intermittenze della morteTitolo originaleAs Intermitências da MorteAutoreJosé SaramagoAnno2005EditoreFeltrinelliTraduzioneRita DestiLingua originalePortogheseOrdina onlineCompra su Amazon.it
Fotografa per passione, adoro passeggiare in mezza alla natura con la mia reflex e scattare un sacco di foto a luoghi e paesaggi. Oltre che leggere ovviamente!
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